Ricomincia ‘Fischio d’Inizio’, e con lui anche le sue rubriche. Settembre, mese di Champions, di calcio europeo e di gran giocate, ha come protagonista di ‘El Diez’ Rui Costa. Oggi, Rui Costa è conosciuto per essere il presidente del Benfica, ma non tutti conoscono la storia d’amore del portoghese con questo club, e la sua parentesi italiana. Nato a Lisbona, classe 72’, Rui Costa è soprannominato O Maestro per via della tecnica sublime e dell’eleganza del suo stile di gioco. Non a caso, è considerato il miglior trequartista di tutti i tempi, nonché uno tra i migliori giocatori portoghesi della sua generazione. Dotato di una grande capacità di dribbling, ha esordito nel 1990 con il Fafe, per poi tornare al Benfica. La parentesi italiana inizia nel 1994 con la Fiorentina, insieme alla quale in 7 stagioni ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa Italiana. Nel 2001 passa al Milan, per una cifra storica per il club: 85 miliardi di lire. Il matrimonio con il diavolo dura 5 anni, nel corso dei quali vince: un campionato italiano, una coppa italia, una Supercoppa italiana, una UEFA Champions League e una Supercoppa UEFA. Insomma, si trova a fagiolo con gli anni d’oro del Milan. Nel 2006 torna al Benfica, dove conclude la sua carriera. Rui Costa ha incontrato tanti campioni del calcio italiano, Baggio ad esempio, ma ha sempre saputo dire la sua. In 680 presenze ha segnato la bellezza di 97 reti, che per un trequartista degli anni ’90, non è affatto male.
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