PRIMA GIORNATA DI SERIE A

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Dopo una lunga ed estenuante attesa, anche il calcio italiano riparte; la Serie A torna in campo nel week-end di Ferragosto e colora le serate di tutti i tifosi. Nonostante i problemi tecnici riscontrati dagli utenti nel collegamento, il campionato è ricominciato a ritmi alti tanto quanto le temperature percepite. Scendiamo nel particolare, analizzando tutte le partite di questo turno.

MILAN-UDINESE

Ad inaugurare la stagione calcistica 22/23 sono i Campioni d’Italia, in una sfida molto ostica contro i bianconeri dell’Udinese. In un San Siro gremito, a passare subito in vantaggio sono i friulani con il gol di Becao dopo appena 2 minuti di gioco. Il Milan non ci sta e reagisce creando varie occasioni; 11esimo minuto, Theo Hernandez trasforma il rigore in gol e porta i diavoli sul pari. L’onda Milan continua, con il gol del sorpasso realizzato da Ante Rebic (a secco di gol in Serie A da più di 400 giorni) al minuto numero 15. Sullo scadere del primo tempo, ecco il gol del pari dell’Udinese, con Masina, che costringe i padroni di casa a tornare negli spogliatoi con un parziale di 2-2. La partita però è lunga, e a cantar vittoria troppo presto spesso ci si rimette. Infatti, al 46esimo, Brahim Diaz segna il gol del 3-2 rossonero, beccando scoperta la difesa dei friulani. Ancora una disattenzione costa caro all’Udinese, al minuto numero 68 ancora Rebic in gol, per mettere la firma su quello che sarebbe stato il parziale finale della partita: 4-2.

SAMPDORIA-ATALANTA

Anche per Samp e Atalanta è tempo di ricominciare; una partita tutt’altro che scontata per due squadre che hanno fame di riscatto. Il primo squillo della Samp arriva dopo appena 1 minuto, con Leris che divora l’1-0. Tuttavia i blucerchiati non si danno per vinti e al 15esimo minuto segnano il gol del momentaneo 1-0, annullato dal VAR per fallo di Leris su Maehle, che secondo la valutazione arbitrale avrebbe permesso di raccogliere il cross a Caputo e di segnare. A questo punto esce fuori la dea, che ci prova. Arriva al minuto numero 26 il gol del vantaggio nerazzurro con Toloi. La reazione della Samp c’è stata, ma non è bastata; le squadre vanno al riposo con il parziale di 0-1. Il secondo tempo regala emozioni da ambo i lati della metà campo, con la Samp che ci prova, ma alla fine è l’Atalanta a segnare, all’89esimo, gol poi annullato per fuorigioco. Sullo scadere, al minuto numero 95, la dea va in gol con Malinovskiy, per quello che è il parziale definitivo del match: 0-2.

 

MONZA-TORINO

Esordio assoluto in A per i brianzoli che si ritrovano a dover sfidare una squadra storica: il Torino. Il primo tempo è abbastanza equilibrato, con occasioni da entrambe le parti e delle belle parate di Milinkovic Savic salvano la squadra granata dallo svantaggio. Il Monza, con personalità, crea occasioni, e il Toro risponde. Al minuto numero 43, Mirancuk porta in vantaggio la squadra di Juric. Si va a riposo con il Toro in vantaggio, e il Monza che cerca un’idea per ribaltare il risultato. Idea che però non arriva, poiché al 66esimo minuto di gioco il Toro raddoppia, con Sanabria, e mette al sicuro il risultato. Il Monza reagisce, con altre due belle parate di Milinkovic Savic. Alla fine, arriva il primo storico gol in Serie A dei brianzoli realizzato da Dany Mota al minuto numero 94. Il Monza perde per 1-2, contro un Torino lucido e abile a sfruttare le occasioni.

LECCE-INTER

Inizia anche la stagione dell’Inter, impegnato in trasferta contro il Lecce. Una partita stranamente equilibrata, sbloccata subito da Romelu Lukaku dopo meno di 120 secondi. Il Lecce reagisce con caparbietà, mettendo a dura prova la retroguardia interista. Si va a riposo con un parziale sterile e barcollante, che l’Inter è sicura di poter reggere fino all’ultimo. E invece non è così: minuto numero 48, il Lecce continua il suo lavoro di corrosione della difesa nerazzurra e riesce a infilare un pallone in rete con Ceesay. Il resto della partita prosegue con estremo equilibrio, fino all’ultimo minuto, 95, quando una distrazione della retroguardia leccese permette a Dumfries di segnare il gol vittoria. 1-2 definitivo dell’Inter su un Lecce che si è battuto fino all’ultimo; entrambe le squadre devono aggiustare il tiro.

LAZIO-BOLOGNA

Le squadre della capitale fanno il loro esordio in questa stagione nella giornata di domenica. La prima a giocare è la Lazio di Sarri, che si trova davanti un Bologna accanito e desideroso di vittoria. Proprio la formazione emiliana si presenta davanti al neo portiere biancoceleste, Maximiano, che è costretto a fare un intervento rischioso che gli costa il rosso all’esordio. Con la Lazio in 10, il Bologna approfitta, e insacca lo 0-1 al minuto numero 38 con Arnautovic che concretizza un rigore. Vantaggio meritato. Sullo scadere del primo tempo, però, anche il Bologna resta in 10 con l’espulsione di Soumaoro che ristabilisce la parità all’Olimpico. Le squadre vanno a riposo con gli umori agli antipodi, ma quando si rientra in campo, è un’altra Lazio. Al minuto numero  68 Lazzari mette in confusione la retroguardia emiliana, e De Silvestri spinge in porta, spiazzando il suo portiere con un fortuito autogol. La Lazio è implacabile, e dopo neanche 10  minuti timbra il cartellino anche Ciro Immobile, che inaugura la stagione. Il Bologna non molla, e tenta di riacciuffare i biancocelesti, senza però riuscirci. 2-1 definitivo all’Olimpico.

FIORENTINA-CREMONESE

Anche l’Artemio Franchi accoglie la nuova stagione, ospitando la Cremonese. Una partita che dai primi minuti si prospetta infuocata. Sblocca la viola, con Bonaventura al 16’ per il momentaneo 1-0; neanche il tempo di esultare che al minuto numero 19 Okereke pareggia i conti, tutto da rifare per la squadra di Italiano. Seguono occasioni su occasioni da ambo i lati, ma alla fine la dea bendata bacia ancora la Fiorentina, che sigla il sorpasso al 34esimo con Jovic. La Cremonese non ci sta, con grinta prova a reagire, ma guadagna solo l’espulsione di Escalante al 43esimo minuto di gioco. Le squadre vanno negli spogliatoi con pensieri totalmente opposti. La situazione complicata della gara non spaventa affatto la Cremonese, che al minuto numero 68 sfiora il gol olimpico con un miracolo del portiere Gollini, che nulla può però sulla ribattuta di Bianchetti. Ancora una volta la Fiorentina è chiamata a ricominciare. La Cremonese sfiora più volte il clamoroso 2-3, ma alla fine la viola ha la meglio: minuto numero 95, all’ultimo respiro Mandragora la spinge dentro. Per la gioia dei tifosi, al Franchi finisce 3-2.

SPEZIA-EMPOLI

Sulla griglia di partenza anche Spezia e Empoli, due squadre che nella scorsa stagione hanno lavorato molto bene e si sono confermate nella massima serie italiana. Come da pronostici, la partita è stata molto equilibrata, con occasioni da entrambi i lati e conclusioni defilate, spesso fuori di un soffio. Alla fine, a concretizzare le occasioni è lo Spezia, al 36esimo, con Nzola che raccoglie l’assist prelibato di Bastoni e batte Vicario. L’Empoli sfiora il gol con Bajrami e Destro, ma si entra negli spogliatoi sull’1-0 a favore dello Spezia. Il secondo tempo è piuttosto lento, con poche occasioni e tanta stanchezza, complice anche il caldo torrido della Liguria. Match che finisce 1-0.

SALERNITANA-ROMA

Dopo il mercato stellare, anche la Roma dà il via al suo campionato. Sul cammino verso la vittoria c’è l’ostacolo Salernitana, sempre pronta a sgambettare le grandi. La squadra campana già dai primi minuti subisce la Roma e gli strappi di Zaniolo, che per poco non segnava dopo solo 10 minuti. Anche Rui Patricio però è stato disturbato; la Salernitana attacca con Bonazzoli che costringe il portiere giallorosso a parare in due tempi. Il duo Abraham-Dybala funziona egregiamente, ed è proprio con questi due che la Roma sfiora il gol al minuto numero 24. La retroguardia campana tentenna, e Cristante approfitta: minuto numero 33, batte Sepe e porta la Roma in vantaggio. Prima dello scadere è ancora Roma, con Dybala che stampa la conclusione sul palo. C’è tempo per l’ultima azione del primo tempo, firmata Salernitana: Candreva prova il tiro a giro, deviato però in corner. Il secondo tempo prosegue con varie occasioni per la Roma, che però le spreca tutte. E’ 0-1 all’Arechi.

VERONA-NAPOLI

Accende le luci anche il Bentegodi, comincia la stagione di Verona e Napoli. Precedenti spiacevoli, tifoserie agli antipodi, si prospetta una partita interessante. A sbloccarla è il Verona, con Lasagna al 29esimo, il quale lasciato solo dalla difesa del Napoli, sfrutta il corner del suo compagno per spingerla dentro. Il Napoli reagisce, spreca, ma alla fine riacciuffa il parziale con il nuovo acquisto Kvaratskhelia al 37esimo. Ed è ancora Kvara a permettere ad Osimhen di segnare il secondo gol, con un’azione identica al gol del Verona. Siamo alla fine del primo tempo (45’+3’), si va al riposo sull’1-2. Tornati in campo il Verona fa la voce grossa con Henry, che al 48esimo aggancia il Napoli. I partenopei però non sono in vena di sconfitte, e con personalità invadono la metà campo gialloblu. Prima Zielinski, al 55’, poi Lobotka al 65’ e infine Politano al 79’. Annullato per fallo su Montipo il 2-6 di Ounas. 2-5 al Bentegodi, parziale schiacciante.

JUVENTUS-SASSUOLO

Chiude la prima giornata di Serie A un’altra sfida molto bella. La Juve riapre le porte dell’Allianz e avvia la stagione del riscatto. Il Sassuolo si difende, aggredisce, schiaccia la Signora, ma nulla può contro la classe di Angel Di Maria, che al 26esimo si inventa un tiro dalla traiettoria infallibile su cross di Alex Sandro. 1-0. I neroverdi reagiscono, sfiorano il gol con Berardi, e con varie conclusioni da fuori, ma trovano l’opposizione di un Perin molto attento. Vlahovic spreca, ma si riscatta. Al 43esimo trasforma un calcio di rigore, spiazzando Consigli. 2-0, si va negli spogliatoi. La Juve si è fatta schiacciare troppo nei primi minuti, ha faticato a trovare il giro giusto, ma nel secondo tempo la musica cambia. Subito Di Maria si divora il 3-0, ma poi serve Vlahovic che non sbaglia. Al 51esimo minuto è 3-0 Juventus. Il Sassuolo non esce più dalla metà campo, soffre, ruba palla quando può e tenta la ripartenza, sfiorando anche il gol. Allegri cambia tutto, nel finale di partita spazio ai giovani: Miretti, Rovella, Soulè e il nuovo acquisto Kostic. La Juve vince e convince; a Torino è 3-0.

Una prima giornata intrigante, con molti volti nuovi, vecchie conferme e tanti gol. Di seguito la classifica provvisoria:

  1. NAPOLI (3 punti, 5 gol fatti, 2 subiti)
  2. JUVENTUS (3 punti, 3 gol fatti, 0 subiti)
  3. MILAN (3 punti, 4 gol fatti, 2 subiti)
  4. ATALANTA (3 punti, 2 gol fatti, 0 subiti)
  5. FIORENTINA (3 punti, 3 gol fatti, 2 subiti)
  6. INTER (3 punti, 2 gol fatti, 1 subito)
  7. LAZIO (3 punti, 2 gol fatti, 1 subito)
  8. TORINO (3 punti, 2 gol fatti, 1 subito)
  9. ROMA (3 punti, 1 gol fatto, 0 subiti)
  10. SPEZIA (3 punti, 1 gol fatto, 0 subiti)
  11. CREMONESE (0 punti, 2 gol fatti, 3 subiti)
  12. BOLOGNA (0 punti, 1 gol fatto, 2 subiti)
  13. LECCE (0 punti, 1 gol fatto, 2 subiti)
  14. MONZA (0 punti, 1 gol fatto, 2 subiti)
  15. EMPOLI (0 punti, 0 gol fatti, 1 subito)
  16. SALERNITANA (0 gol fatti, 1 subito)
  17. UDINESE (0 punti, 2 gol fatti, 4 subiti)
  18. SAMPDORIA (0 punti, 0 gol fatti, 2 subiti)
  19. VERONA (0 punti, 2 gol fatti, 5 subiti)
  20. SASSUOLO (0 punti, 0 gol fatti, 3 subiti)