Il protagonista della rubrica ‘El Diez’ di Ottobre è un punto fermo del calcio tedesco: Lothar Matthaus. Tutti i tifosi che hanno vissuto il football degli anni ’80 si ricorderanno delle sue imprese con la nazionale e con le squadre di club. Classe 1961, giocatore di grande eleganza e concretezza, ma anche spirito libero: si muoveva tra attacco e difesa senza occupare una posizione precisa, ma riuscendo ad ottenere sempre il massimo rendimento. In carriera ha realizzato la bellezza di 200 reti, che per un difensore/centrocampista a quei tempi erano oro. Sua grande caratteristica era la precisione del tiro, che lo porterà anche ad essere un ottimo realizzatore di calci di rigore. Leader carismatico e grintoso, Matthaus ha iniziato col Borussia M’gladbach, per poi passare al Bayern Monaco e all’Inter, concludendo la carriera al MetroStars, oltreoceano. L’amore per il calcio è rimasto in lui nella carriera da allenatore, in cui vanta campionato serbo-montenegrino alla guida del Partizan.
Per quanto riguarda premi e record personali:
- Con il Bayern Monaco: 7 campionati tedeschi, 3 Coppe e una Supercoppa di Germania, tre Coppe di Lega tedesca e una Coppa UEFA.
- Con l’Inter: un campionato italiano, una Supercoppa nazionale e una Coppa UEFA, oltre a diventare il primo centrocampista inserito nella Hall of Fame del club
- Vanta 150 presenze in nazionale, record per il calcio tedesco. Ha partecipato 5 volte ai Mondiali, pari merito con Gianluigi Buffon, Antonio Carbajal e Rafael Márquez.