‘In gergo’, rubrica sul lessico calcistico, accoglie come protagonista di Marzo il famoso Gol Olimpico, l’arte del segnare direttamente dalla bandierina del calcio d’angolo. Per conoscere le origini di questo spettacolare e bellissimo modo di segnare dobbiamo tornare indietro nel tempo fino al 1924, quando l’argentino Cesareo Onzari fu il primo a riuscirci, in un periodo in cui il calcio stava vivendo il terremoto della nascita dei Mondiali. Di recente, il nostro campionato ne ha visti due nella stessa giornata (16ma): quello di Hakan Calhanoglu contro la Roma e quello di Juan Cuadrado contro il Genoa. Qual è il segreto per segnare un gol olimpico? A rispondere fu Palanca in un’intervista: provare, provare, riprovare e riprovare ancora, fino allo sfinimento, incuranti delle proteste dei compagni saltatori. Specie i difensori, che per tentare la sorte si sono fatti tutto il campo e dovranno consumarsi la milza per tornare indietro ed evitare il contropiede mentre il Palanca di turno trotterella nella metà campo avversaria.
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