Giochiamo un po’ con le parole. Il mese di Ottobre ha un verbo come protagonista: DRIBBLARE. Deriva dal lessico inglese (to dribble), e letteralmente vuol dire ‘gocciolare’, da interpretare come: ‘svolgere qualcosa a piccoli passi ’. Nella lingua italiana viene usato in senso metaforico per indicare qualcuno che evita abilmente una domanda o una situazione spiacevole. Nel calcio, più o meno, il significato è simile: dribblare, vuol dire superare un avversario mantenendo il possesso di palla. Solitamente è usato il sostantivo ‘dribbling’ per descrivere situazioni in cui l’atleta scarta il proprio avversario con astuzia e maestria. Nel calcio moderno se ne vedono molti di dribbling, considerati tecniche di base da imparare già da giovanissimi. Due maestri dell’arte del dribblare erano Ribery e Robben, che con il Bayern Monaco facevano uscire pazze le difese delle squadre avversarie, per via della loro caratteristica di saltare e scartare i giocatori come se fossero birilli. Un piacere per gli occhi.
Ultimi Articoli
NOIR COL
Giulia Galante -
0
“L’uomo che non ha amato appassionatamente ignora la metà più bella della vita.” (Stendhal)
L’amore si distingue in carnale e romantico: quello carnale è affidato...
VETRINA LETTERARIA-INELUTTABILE INCONTRI DI SGUARDI di MILENA RI
La poesia per me è liberazione.
È la libera uscita del flusso di pensieri che vaga implacabile nella mente. Questo flusso trova forma solo attraverso...
VETRINA LETTERARIA- LA SCALA DI SETA di CARMEN ALTAMURA
CARMEN ALTAMURA
Carmen Altamura è nata e vive a Bari. Fin da bambina è attratta dalla lettura e dalla scrittura. I suoi studi magistrali l’aiutano...