“I’m invincible
Yeah, I win every single game
I’m so powerful
I don’t need batteries to play
I’m so confident
Yeah, I’m unstoppable today” (Unstoppable, Sia)
Quante volte ci siamo sentiti abbandonati da tutti? Quante volte avremmo voluto smettere di inseguire i nostri sogni per imboccare la strada più sicura? Quante volte abbiamo visto persone che ci volevano bene spingerci verso un oblio di insicurezze e oscurità? Sicuramente sarà successo a tutti almeno una volta nella vita, ma quello che conta è riuscire a mantenere la mente fissa sul proprio obiettivo: “a tutti i costi…”
La storia di Alice Pignagnoli, portiere del Cesena femminile, è un esempio lampante di quanto la determinazione e la fiducia in se stessi siano in grado di vincere tutti gli ostacoli proposti dalla vita.
Alice si è presentata ai microfoni di Fischio d’Inizio come una ragazza sempre pronta a vincere le sfide, tenace, che ha lottato affinché il suo sogno di diventare calciatrice si realizzasse. Ha fatto tesoro di ogni esperienza che la sua carriera le ha proposto, è riuscita a prendere con leggerezza le sconfitte (negli ultimi anni), ha imparato ad allenarsi in una delle palestre di vita più imparziali e simboliche, lo sport.
Una delle sfide più dure da vincere è stata la gravidanza. Per quanto bello possa essere aspettare un figlio, c’è sempre l’incertezza di cosa succederà nella vita lavorativa, soprattutto in quella di un’atleta. Alice, dopo la nascita della bimba, è rinata. E’ riuscita a performare al meglio, ha trovato un ambiente sano che le ha permesso di vivere al meglio il momento, e ha continuato a fare il lavoro che ama.
A proposito del suo ruolo di portiere, la Pignagnoli sottolinea quanto sia complicato: ‘ è un ruolo di solitudine, ingranato, difficile, una palestra di vita dentro un’altra palestra di vita’.
Cosa consiglia alle ragazze che vogliono iniziare a giocare? Di non mollare mai, e di non permettere a nessuno di esprimere giudizi sul chi sono o di cosa sono fatte.
Ascoltate le parole di Alice su www.italywebradio.it, non ve ne pentirete.
Ad maiora semper