Pillole di Storia
Il 2 febbraio si festeggia la Candelora, il rito cristiano della purificazione e della benedizione delle candele che simboleggia l’ingresso di Maria nel tempio a 40 giorni dal parto di un figlio maschio, secondo il volere al tempo della religione ebraica, ma per i cristiani anche la luce di Cristo che resta un faro nell’oscurità. Il 2 febbraio é una data storicamente rispettata dai popoli: da un punto di vista astronomico è il giorno posto a meta tra solstizio d’inverno ed equinozio di primavera e rappresenta il crescendo di luminosità, da questa data in poi, meglio avvertibile, giorno dopo giorno, rispetto alle tenebre invernali. Negli Stati Uniti coincide con la nota festa denominata “giorno della marmotta” in quanto la natura, ed in particolare questo animale, sembrano risvegliarsi improvvisamente dal letargo. Tornando al nostro continente, il 2 febbraio cristiano coincide con le Calende della Dea Februata (Giunone purificata), rappresentando di fatto una prosecuzione di un rituale già diffuso nel precedente periodo romano, da cui anche l’origine del termine calendario (calende) e del termine Febbraio. I romani accendevano fiaccole per purificare case, attrezzi agricoli e perfino le armi prima della ripresa delle azioni belliche, per assicurarsi la benedizione di Giunone, su fertilità e raccolti, e di suo figlio Marte sulle vicende militari. Anche per i celti, nel nord Europa, la data coincide con il rito di Imbolc che significa “purificazione”, festa in cui si riteneva che gli esseri fatati delle foreste si radunavano con fiaccole per celebrare la dea della luce Brigit (Santa Brigida per gli irlandesi). In oriente i più antichi riti indù festeggiano, prima del primo plenilunio di Febbraio, una festa prolungata chiamata Holi, in cui i credenti si cospargono di polveri colorate lanciate in aria e si purificano alla luce di fiaccole, a simboleggiare la rinascita interiore dell’uomo. Secondo anche la nostra e più recente tradizione agricola il 2 febbraio rappresenta un momento di passaggio meteorologico che segna la ripresa delle colture agricole: ne sono nati infatti una serie di detti e proverbi che si riferiscono a previsioni sulle successive condizioni meteo a seconda del tempo osservo in questa giornata, proprio per ipotizzare benedizioni o maledizioni delle semine. Festa della Candelora, spesso poco pubblicizzata ma un vero pilastro nella storia dell’uomo.
Massimiliano Carcione
Foto festa indù “dei colori e del fuoco” denominata Holi, coincidente con il periodo tra Candelora e Carnevale occidentale.