IL CUORE DELLE DONNE
La terza storia sull’emancipazione femminile è dedicata ad una donna che ha cambiato, con un “No”, le sorti di un popolo: Rosa Parks.
Montgomery, 1 dicembre 1955.
Benché la schiavitù fosse stata abolita già nel 1807, avere la pelle di colore nero rappresentava ancora un marchio d’inferiorità, che costringeva i neri a vivere separatamente dai bianchi.
Quel 1° dicembre, Rosa, come tutti i giorni, terminato il suo turno di lavoro, salì sull’autobus per tornare a casa.
Non essendoci posti liberi nella sezione per neri, si sedette nella sezione mista (dove i neri potevano sedere, a patto che un bianco non chiedesse il posto).
Dopo tre fermate, un bianco le intimò di alzarsi, ma Rosa, quella volta, senza scomporsi, rispose “NO”. Per ben due volte.
Rosa venne arrestata, ma ciò che avvenne dopo fu sorprendente. L’intera comunità afroamericana, finalmente, ebbe il coraggio di alzare la testa in un grido silenzioso, boicottando, per mesi, i mezzi pubblici.
La protesta mise in ginocchio il trasporto pubblico, che basava la sua economia soprattutto grazie ai neri, maggiori utilizzatori del servizio.
La vicenda giudiziaria di Rosa, nel frattempo, si concluse con l’abolizione della segregazione sui mezzi pubblici nell’Alabama, segnando l’inizio della parità dei diritti degli afroamericani.
Quel “NO”, pronunciato da una donna troppo stanca di essere considerata colpevole per il colore della pelle, diede la forza a un’intera comunità di lottare contro il razzismo.
Il piccolo grande gesto di Rosa Parks rappresenta la rivincita dei diritti umani sull’ingiustizia delle leggi, conquistando la libertà per sé stessa, per gli afromericani, per tutti noi.