8 marzo…. La festa a cura di Officina creativa aquinate

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IL CUORE DELLE DONNE

Il secondo appuntamento della rubrica dedicata alle donne porta il nome di Marsha Lineahn.

Marsha Lineahn ha 17 anni e un’angoscia profonda. Si provoca tagli e bruciature di sigarette sulle braccia. Concentrarsi sul dolore fisico è una strategia per evadere dal dolore mentale. Diversi i tentativi di suicidio.

Siamo negli anni 60 e viene ricoverata in una clinica psichiatrica. Diagnosi: schizofrenia. Trattamento: terapie ed elettroshock.

Marsha però non è d’accordo con la diagnosi, non si sente rappresentata dalla spiegazione che le danno i medici. Anni dopo, tornata a casa, vuole capire davvero cosa accade nella sua mente e decide così di iscriversi alla facoltà di psicologia.

Da quel momento non la ferma più nessuno.

Dopo la laurea ottiene un dottorato proprio al Servizio di Prevenzione del Suicidio e di Crisi a Buffalo, New York.
Vuole capirci di più, aiutare se stessa e tutte le persone come lei, e cosi sarà.

Intuisce che il primo passo per cambiare è accettare il dolore. Accettazione e cambiamento diventano le colonne portanti alla base della sua teoria, la Terapia Dialettico Comportamentale (DBT) , un modello tra i più efficaci e riconosciuti a livello mondiale per il trattamento del Disturbo Borderline di Personalità.

In realtà era proprio questa la sua diagnosi, ma all’epoca non esisteva ancora la concettualizzazione del disturbo.

Tra le infinite pubblicazioni “Una vita degna di essere vissuta” in cui racconta al mondo il suo inferno, i ricoveri e i tentativi di suicidio.

La sua storia è una testimonianza di speranza, è un urlo feroce verso lo stigma di una diagnosi , un inno alla vita nonostante il dolore, è la forza di un fiore nel deserto.

Marsha Lineahn,una donna eccezionale che ha salvato se stessa, dato una seconda vita a un esercito di persone e strumenti efficaci ai suoi colleghi.
Il suo protocollo è stato diffuso in tutto il mondo e anche in Italia ci sono molti psicoterapeuti con formazione DBT a cui poter chiedere aiuto.
La sua vita è un modello di speranza per tutte le persone che ricevono questa diagnosi e che vivono il suo stesso dolore. Tradotto con le sue parole ” Se ce l’ho fatta io, può farcela chiunque”.

Grazie Marsha!🌸

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