Altroconsumo ha pubblicato la sua inchiesta annuale per scoprire come i prezzi della grande distribuzione organizzata siano aumentati, e quali sono i supermercati più economici in Italia. I dati esaminati provengono dall’analisi di un campione di oltre 1,6 milioni di prezzi in 1.171 punti vendita di 67 città italiane, per stimare le insegne più economiche tra ipermercati, supermercati e discount. Ebbene, dove si può risparmiare il più possibile in tempi di carovita come questi? Facendo la spesa da Aldi ed Eurospin dove – comprando i prodotti più economici in assoluto – una famiglia di quattro persone può risparmiare fino a 3.350 euro all’anno rispetto a quanto spende mediamente.
Altroconsumo specifica che sono stati fatti vari tipi di indagini, iniziando dalle insegne, a livello nazionale. Abbiamo dunque simulato più carrelli per elaborare le classifiche. Oltre alla spesa con i prodotti più economici in assoluto presenti sullo scaffale di cui abbiamo già parlato (vincono Aldi e Eurospin), abbiamo simulato altri tre tipi di spesa”, spiegano.
- Spesa mista (include tutti i tipi di prodotti: di marca, a marchio del distributore e più economici in assoluto): in questo caso, “le insegne di supermercati e ipermercati più economiche sono Famila Superstore e Dok. Quanto ai discount – che teniamo in una classifica separata perché hanno una minore offerta di prodotti marca – vince Eurospin;
- spesa con i prodotti di marca: è Esselunga a ottenere il titolo di supermercato più conveniente (la classifica non considera i discount in cui i prodotti di marca sono meno diffusi rispetto a iper e super);
- spesa con prodotti a marchio del distributore (private label o a marchio commerciale): in vetta alla classifica di iper e super più convenienti c’è Carrefour (la classifica considera solo iper e super perché i prodotti a marchio del discount sono inclusi nel carrello dei prodotti più economici)
Per quanto riguarda i risultati a livello locale (spesa di marca presso ipermercati e supermercati) secondo i dati di Altroconsumo è a Parma che si può risparmiare di più – 1.410 euro all’anno, il 18% – scegliendo il punto vendita meno caro tra quelli visitati (di Esselunga Superstore) invece che il più salato (di Sigma). Si può risparmiare tanto anche a Venezia, Bologna, Ravenna e Vicenza. Poco, invece, a Teramo, Taranto, Potenza, dove il risparmio massimo possibile oscilla tra appena 145 e 222 euro, pari al 2-3%.
Inoltre, scegliendo il supermercato più conveniente in città si può risparmiare molto, quindi: lo stesso prodotto, nella stessa città, si trova anche quasi al triplo del costo. “Ad esempio, un detersivo per la lavatrice a Milano costava 7,50 euro in un supermercato e 2,75 euro in un altro: una differenza di prezzo del 173%”, si legge nel report. Quanto ai risparmi possibili, come anticipato, per una famiglia di 4 persone si può arrivare fino a 3.350 euro all’anno scegliendo i prodotti meno cari in assoluto nei discount più economici. Ma i risparmi ci sono anche per chi fa una spesa con prodotti di marca, mista o con i prodotti a marchio del distributore.