Come riscaldare la casa in modo efficiente, evitando il più possibile di contribuire all’inquinamento atmosferico.
- La manutenzione degli impianti è una priorità. Spesso quella che si fa è cattiva o non sufficiente e può creare inquinamento. E’importante la pulizia quotidiana di una stufa a legna o a pellet.
- Attenti alla fuliggine. Quella prodotta dalla combustione è un micro-inquinante ambientale con le stesse caratteristiche dello smog urbano e può diventare una fonte di irritazione per le mucose, particolarmente rischiosa per i pazienti già colpiti da malattie che interessano l’apparato respiratorio.
- Anche le emissioni generate da apparecchi a gas, gpl, gasolio, hanno un notevole impatto ambientale, in particolare per quanto riguarda il particolato ed il benzo(a)pirene, tra gli inquinanti più pericolosi.
- Per il miglioramento della qualità dell’aria interna alla casa ed esterna, una delle tecnologie migliori è la Ventilazione Meccanica Controllata termodinamica (VMC), che consente di ottenere un riscaldamento degli ambienti efficiente ed ecosostenibile.
- Importante non riscaldare troppo gli ambienti. Oltre ad inquinare di più, la temperatura in casa non dovrebbe mai superare i 22°, poiché l’aria eccessivamente calda può minare la salute delle mucose che ricoprono le pareti bronchiali, causando difficoltà respiratorie.
- Un’aria interna troppo calda e secca, non correttamente filtrata come quella tipica creata dai sistemi di riscaldamento tradizionali, può rappresentare un problema per la salute delle vie aeree.