Ci sono momenti nella vita in cui tutto si ferma. Un attimo prima sei immerso nella routine quotidiana, il solito via vai di pensieri, problemi, impegni. Un attimo dopo, sei faccia a faccia con la tua mortalità.
Ieri, ho vissuto uno di quei momenti. Un pericolo improvviso. Una bombola difettosa. Il fuoco che divampa.
Per un istante, ho sentito che tutto poteva finire. Ho visto il confine sottile tra essere e non essere, tra ciò che ho sempre dato per scontato e ciò che avrei potuto perdere in un soffio.
La paura è stata totale. Non c’era via di fuga. Il fuoco si allargava, il calore diventava insopportabile. Ho cercato un’uscita, il battito del cuore era assordante. In quell’attimo, il mondo sembrava spegnersi attorno a me. Non solo il mio corpo, ma tutto ciò che amo.
I miei affetti. I volti delle persone care si accendevano e svanivano nella mia mente, come frammenti di un film interrotto.
I miei sogni. Tutto quello che volevo ancora fare, dire, vivere. Tutti i “domani” che pensavo fossero garantiti.
La mia gatta, la mia cagnolina. L’idea di lasciarle, di non poter più accarezzarle, di non vederle più correre verso di me.
Il mio respiro. Il fumo si addensava nell’aria, le fiamme divoravano lo spazio. Sentivo che stavo perdendo anche quello. Stavo spegnendo il mondo.
Poi, un attimo di speranza. Un varco, una fuga. Il respiro che torna. La vita ha deciso che non era il mio momento. Sono qui. Sono viva.
E oggi, stamattina, quando ho aperto gli occhi, non ho dato nulla per scontato. Ho ringraziato per ogni cosa. Ho respirato, consapevole che quel respiro avrebbe potuto non esserci. Ho guardato fuori dalla finestra e ho visto i fiori sbocciare. E li ho visti davvero.
Quante volte ci dimentichiamo di vivere?
Non serve un’esperienza estrema per capire quanto sia preziosa la vita, ma spesso ci comportiamo come se il tempo fosse infinito. Rimandiamo le cose importanti. Ci perdiamo nei dettagli insignificanti. Diamo per scontati gli affetti, il nostro corpo, il nostro respiro.
Ma vivere non è solo esistere. Vivere è sentire, è esserci pienamente, con consapevolezza e gratitudine.
Cosa significa davvero vivere?
- Vivere è essere presenti. Non aspettare una scossa per apprezzare il momento. Guarda il cielo oggi, ascolta il vento, sorridi a chi ami.
- Vivere è amare senza riserve. Non lasciare che l’orgoglio o la paura ti impediscano di dire “ti voglio bene” o di abbracciare chi conta per te.
- Vivere è lasciar andare ciò che non conta. Le piccole ansie, i rancori, le paure che ci tengono fermi. Alla fine, non sono nulla rispetto alla bellezza di essere qui.
- Vivere è avere il coraggio di essere sé stessi.Non vivere in funzione delle aspettative altrui. Segui la tua voce interiore.
- Vivere è gratitudine. Ogni giorno è un dono, anche quello più difficile. Anche quello che sembra insignificante.
Non aspettare di rischiare di perdere tutto per iniziare a vivere.
Io ho avuto paura. Ho sentito il respiro mancare e il tempo fermarsi. Ma ho avuto anche un dono: la consapevolezza. Oggi vedo la vita con occhi nuovi.
E tu? Quando è stata l’ultima volta che hai davvero vissuto?
Se stai leggendo queste parole, sappi che sei fortunato: sei vivo. Non sprecarlo.
Stefania Colasanti